Acquario asiatico: acque stagnanti

Le acque basse e stagnanti del Sud-Est asiatico costituiscono uno degli ambienti più interessanti da riprodurre in acquario. Le risaie inondate, le zone paludose e i corsi d'acqua a corso lento, ricchi di vegetazione sia sommersa che galleggiante, sono l'habitat originario di moltissime specie di pesci d'acquario. In particolare questo è il regno della maggior parte dei Labirintidi, pesci che si sono ben adattati alle basse concentrazioni di ossigeno che possono verificarsi a causa dello scarso movimento e delle alte temperature dell'acqua, potendo usufruire dell'ossigeno atmosferico attraverso l'organo respiratorio chiamato labirinto.


Cryptocoryne


Hygrophila

L'acquario che ricrea questo tipo di ambiente deve possedere un substrato scuro, eventualmente ottenuto spargendo sulla ghiaia un po’ di polvere di torba che darà il giusto aspetto paludoso. L'arredamento sarà costituito da una grossa radice che occuperà circa un terzo del fondo. In un angolo potrà essere eventualmente inserito un gruppetto non uniforme di canne di bambù, preventivamente disinfettate e trattate alle loro estremità con resina epossidica per uso acquaristico, in modo da impedire che marciscano. Il fondo sarà pianeggiante, con eventuali terrazzamenti bassi ottenuti usando ardesia o altre pietre piatte. La vegetazione deve fornire alla vasca l'aspetto lussureggiante e intricato tipico delle acque stagnanti asiatiche e la presenza di piante galleggianti, per esempio del genere Ceratopteris, assicurerà le necessarie zone ombrose. Nella zona posteriore e laterale dell'acquario saranno utilizzate piante del genere Hygrophila, mentre nella zona centrale e anteriore verranno inserite Ninfee o Aponogeton come piante isolate e Cryptocoryne come piante basse e tappezzanti. Sulle parti alte del legno (che costituisce la decorazione principale) potrà crescere del Microsorum pteropus, in modo che i pesci possano nuotare tra le sue sottili radici scure. (Enciclopedia delle piante)

L'acqua deve essere da debolmente acida a neutra, dolce e perfettamente limpida. Nella vasca saranno assenti pompe e areatori che disturberebbero i pesci abituati ad acque prive di correnti. L'illuminazione sarà media, sempre schermata da piante galleggianti. La presenza dei Labirintidi rende necessaria una buona copertura della vasca, che permetta allo strato d'aria a contatto con la superficie (e che tali pesci respirano) di essere mantenuto alla stessa temperatura dell'acqua. Inoltre, visto che tali pesci sono ottimi saltatori, la copertura impedirà loro di procurarsi una morte prematura saltando fuori dall'acquario.


Colisa lalia

Trichogaster leeri

Pangio kuhlii

Oltre ai Labirintidi, in tale acquario potranno essere ospitati Ciprinidi e Cobitidi, i primi soprattutto come pesci da schiera della zona centrale della vasca, i secondi come pesci bentonici.

Un acquario che riproduce l'ambiente delle acque stagnanti dell'Asia Sudorientale, della capienza effettiva di 120 litri potrà, per esempio, essere popolato con:

-2 Colisa lalia

-2 Trichogaster leeri

-10 Rasbora heteromorpha

-6 Pangio kuhlii

Acqua: pH 6,8; durezza 7-9 dGH; temperatura 26-28 °C.

Illuminazione: due tubi fluorescenti a spettro completo da 30 Watt ciascuno. (Tropic Sun)