L’acquario del lago Malawi
di Dieter Untergasser

 

Il filtraggio biologico

A causa dell’alimentazione e del veloce metabolismo dei pesci è necessario un filtraggio biologico molto efficiente, come anche un regolare cambio dell’acqua di almeno il 20%, meglio il 30%, alla settimana. Un Sera Biofiltro interno B400 offre spazio per 3-4 litri di Sera Siporax. A questi si possono aggiungere ancora per ogni camera uno strato di sera Biopur e di sera Lana filtrante. I materiali filtranti vengono messi nei sacchetti rete e così è facile prelevarli per poterli sciacquare. La lana viene sistemata in alto nel filtro vicino all’entrata dell’acqua e serve come prefiltraggio. E’ controllabile in qualsiasi momento ed è molto facile la sostituzione. Questo allunga di moltissimo i tempi di manutenzione degli altri materiali filtranti. In questo modo il filtro non deve essere tolto dall’acquario quando si effettua la pulizia e può essere sistemato anche dietro alle rocce.

 

Le rocce: non solo decorazione

Per la decorazione dell’acquario per molti pesci sono necessarie delle rocce nelle quali si possono nascondere. Nel lago Malawi, animali più deboli si allontanano di alcuni metri o si nascondono dietro una roccia grande. Nello spazio ristretto di un acquario questo non è possibile, e per questo dobbiamo introdurre delle rocce con molti nascondigli in modo che il pesce più debole può sottrarsi a quello più forte.

Per la costruzione della barriera di rocce sono adatte pietre calcaree come lastre di pietra calcarea o pietre forate. La barriera di rocce deve essere molto stabile e deve appoggiare solidamente sul fondo dell’acquario. Incollare le pietre fra di loro con silicone è opportuno per evitare che crollino e possano rompere il vetro dell’acquario; devono però essere perfettamente pulite ed asciutte.

Una volta collaudata la stabilità delle pietre, si aggiungono da 6 a 8 cm di sabbia di quarzo fine che si acquista nel negozio specializzato e nella quale i pesci poi possono scavare.

 

Piante robuste

Si possono introdurre delle piante robuste come l’Anubias nana e il Microsorium pteropus, che possono essere sistemate direttamente sulle pietre. Piante molto grandi, come per esempio l’Anubias congensis, l’Anubias barteri e la Valisneria spiralis, vengono piantate sul fondo e protette dagli scavi  con delle pietre. I gambi del Ceratophyllum demersum vengono legati con un elastico non troppo stretto ad una pietra.