La salamandra gialla e nera (Salamandra salamandra)
di Rüdiger Wede (Prima parte)

 

 Un anfibio affascinante

 Chi non conosce la nostra salamandra gialla e nera!

Questo affascinante animale raggiunge la lunghezza di 20 – 25 cm e presenta grandi macchie irregolari di un vivace colore giallo oro su fondo nero. Ha sviluppato gruppi di ghiandole dietro la regione occipitale e file di bitorzoli sui due lati dai quali, sotto pressione o anche solo toccandoli, emettono una secrezione bianca.

Su di me queste salamandre così appariscenti hanno esercitato un particolare fascino fin da bambino. Così, visitando alcuni anni fa un’esposizione di terrari, non ho potuto resistere dall’acquistare un gruppo di 4 animali da un allevatore, che allevava le salamandre da molto tempo avendo ottenuto la necessaria autorizzazione. L’allevatore mi ha dato molti suggerimenti utili per l’allevamento secondo natura di questo animale. Quando ho preso queste salamandre, erano ancora delle vere e proprie rarità tra gli animali da terrario; oggi, invece, si possono trovare in diversi buoni negozi specializzati. Questo animale non può essere prelevato in natura in quanto è una specie protetta.

Le salamandre, essendo ben protette dalla loro secrezione irritante, non hanno nemici naturali. Con la loro colorazione appariscente segnalano ad eventuali predatori che è consigliabile stare alla larga.

 

Le “prede” della salamandra gialla e nera

 I miei ospiti si sono abituati molto velocemente al loro nuovo ambiente e ognuno si è cercato il suo nascondiglio, occupandolo durante la giornata e lasciandolo verso l’imbrunire per andare alla ricerca del cibo. La salamandra gialla e nera in natura si nutre di una grande varietà di insetti, ragni, millepiedi. La loro preda principale però è costituita da vermi e lumache nude, che vengono catturate ed ingerite in un attimo.

Tenendole nel terrario, le salamandre imparano in modo sorprendente ed escono dai loro nascondigli appena si apre il terrario attendendo il cibo. Animali allevati da diverso tempo prendono il cibo anche direttamente dalla pinzetta, e per questo motivo sono riuscito ad abituare molto velocemente i miei animali ad accettare cibo secco (per esempio il sera raffy P e il sera raffy Mineral). Questo è un grande vantaggio quando, come capita ogni tanto, non si ha a disposizione molto cibo vivo.

Prevalentemente però alimento i miei animali con cibo vivo come lo possono trovare in natura. Queste prede, prima di offrirle in pasto alle salamandre, le cospargo con il sera reptimineral C per apportare le vitamine e i sali minerali a loro necessari.

 

L’allestimento del terrario

 La cura di questi anfibi, che sono presenti in Europa centrale e orientali con varie sottospecie, non richiede un grosso impegno. Si deve scegliere un terrario il più grande possibile, in quanto hanno necessità di un certo spazio perché possono anche arrivare a 25 cm di lunghezza e vivono prevalentemente sulla terra.

Io ho preparato alle mie salamandre un vecchio acquario da 200 litri, sul fondo del quale ho messo del muschio e della terra umida mista a foglie. Come decorazione e nascondigli ho sistemato alcune rocce come anche alcune radici. Le radici che vengono offerte dal negozio specializzato sono molte indicate. La salamandra gialla e nera è un cattivo nuotatore e perciò ho sistemato una ciotola molto bassa con l’acqua, nella quale ho messo anche degli aiuti per facilitare l’uscita. Ho praticato inoltre alcuni fori nel coperchio che conteneva l’illuminazione per aumentare l’areazione. Questi fori li ho poi ricoperti di una rete a maglia fitta. Naturalmente sono più indicati i terrari con areazione laterale che si trovano nei negozi specializzati: questi impediscono che si accumuli calore pericoloso ed evitano anche la formazione di correnti d’aria ugualmente pericolose.

Le salamandre hanno bisogno di temperature abbastanza basse, tra 10 e 20 °C, e per questo motivo possiamo evitare il riscaldamento nel terrario.