L’anidride carbonica – alimentazione base per ogni pianta
di Dr. Bodo Schnell

Ossigeno (O2) - Anidride carbonica (CO2) - Acqua (H2O)

Le piante sono i "dominatori segreti" del mondo. Diversamente dagli animali, le piante si alimentano, nel vero senso della parola, di aria – e più precisamente del suo elemento anidride carbonica – e di acqua. Sono con ciò il “polmone verde” sia nell’acqua che sulla terra.

Il processo basilare della respirazione delle piante si chiama fotosintesi. Questo termine significa “produzione con l’aiuto della luce”. Durante il processo della fotosintesi gli elementi CO2 e acqua vengono trasformati in glucosio e ossigeno. In questo processo hanno una fondamentale importanza, tra l’altro, i pigmenti verdi (clorofilla) che fungono da catalizzatori. L’ossigeno è per le piante un prodotto di scarto del ricambio e viene ceduto all’aria o nel nostro caso all’acqua. Senza questo processo non sarebbe possibile la vita di uomini ed animali sul nostro pianeta.

Una buona parte del glucosio prodotto durante la fotosintesi serve come materia prima per la produzione di altre sostanze come per esempio sostanze di sostegno con le quali le piante formano la loro massa. La componente largamente maggiore della massa di un vegetale p.e. anche di alberi molto grandi è costituita da acqua e anidride carbonica!

Per questo motivo le piante hanno un grande fabbisogno di anidride carbonica, e particolarmente le piante acquatiche a crescita veloce (la maggior parte di queste piante è di colore verde chiaro) e le specie a foglie rosse. La quantità necessaria di anidride carbonica dipende anche da altri fattori che influiscono sulla crescita, come in primo luogo l’illuminazione, la temperatura, la conduttività e la disponibilità di sali minerali ed oligoelementi. Se esiste una carenza che limita la crescita o, nel caso della conduttività un problema che limita la crescita, una distribuzione maggiore di anidride carbonica non serve per far crescere le piante. Questo principio è noto come “Legge dei minimi di Liebig”. Detto in altre parole: la crescita delle piante viene limitata da quell’elemento che non è presente in quantità sufficiente.

Da dove viene la CO2 . . .
. . . e quali fattori influiscono sul contenuto di CO2 nell’acqua?

Anidride carbonica viene eliminata dai pesci con la respirazione; inoltre viene prodotta durante la decomposizione organica aerobica nel filtro e nell’acquario.

Un’importanza limitata ha invece la diffusione nell’acqua di CO2 proveniente dall’aria. Il contenuto di CO2 nell’aria viene erroneamente troppo spesso indicato con alcuni punti percentuali e perciò troppo alto. Effettivamente è solo 0,03%, cioè un trentesimo di un punto percentuale!

Il valore pH, il contenuto di anidride carbonica (CO2) e la durezza carbonatica (KH) sono in equilibrio tra di loro. Se la durezza carbonatica rimane invariata e si aumenta l’anidride carbonica, si abbassa automaticamente il valore pH.

È però sconsigliabile utilizzare l’anidride carbonica per abbassare il valore pH di più di 0,1 – 0,2 unità pH e in base alla durezza carbonatica. I pesci potrebbero essere danneggiati da una quantità di anidride carbonica troppo alta. L’aggiunta di CO2 dovrebbe essere sempre solo in rapporto alle esigenze delle piante. Un contenuto di CO2 di ca. 10 – 20 mg/l è più che sufficiente per tutte le piante e non danneggia i pesci.

Soprattutto acquari con molte piante ed una forte illuminazione hanno bisogno di una grande quantità di anidride carbonica che non può essere soddisfatta con la sola respirazione dei pesci e con i batteri nel filtro. In questo caso è indispensabile una concimazione con anidride carbonica.

Possibilità di concimare con la CO2 per acquari di ogni dimensione !

Per acquari di piccole dimensioni esiste il sera CO2-Start. Questo economico sistema di concimazione con la CO2 è costituito solo dal piccolo sera CO2 reattore di diffusione che si nasconde molto facilmente tra la vegetazione o la decorazione e dalle pastiglie sera CO2–Tabs plus. Le pastiglie vengono semplicemente inserite nell’apposita fessura dove, a contatto con l’acqua, liberano la CO2 che poi si diffonde lentamente e ben dosata attraverso le pareti del reattore. Contemporaneamente le sera CO2 –Tabs plus forniscono anche i vitali sali minerali ed oligoelementi.

Per acquari di più grandi dimensioni è adatto il sera CO2-impianto di concimazione con la sua bombola (1). Attraverso il riduttore di pressione (2) esce la CO2. Per il controllo della quantità e per la diffusione nell’acqua dell’acquario serve il sera CO2 reattore con contabollicine integrato (4) che scioglie la CO2 completamente nell’acqua con il principio della controcorrente. Il sera CO2-test permanente (6) indica se la quantità di CO2 immessa è sufficiente per le piante o se la quantità deve essere modificata.

Poiché le piante assimilano la CO2 solo durante il giorno (in quanto la fotosintesi richiede luce) è consigliabile interrompere l’aggiunta di CO2 durante la notte. Se però non si vuole chiudere ogni sera il riduttore di pressione e riaprirlo e regolarlo ogni mattina è consigliabile installare un timer che comanda una valvola magnetica.

Immissione di CO2 secondo necessità regolata da un impianto automatico

Questa soluzione professionale si basa sul seguente concetto:

Le piante acquatiche prelevano la CO2 a loro necessaria dall’acqua. Il valore KH non cambia. Secondo l’equilibrio sopra descritto, si alza il valore pH.

È  facile misurare in modo permanente il valore pH con il sera elettrodo pH (5) e di confrontarlo con un valore liberamente stabilito. Quando il valore pH rilevato supera il valore stabilito viene immessa nell’acqua esattamente quella quantità di CO2 che serve per arrivare al valore impostato. In questo modo si aggiunge all’acqua esattamente quella quantità di CO2 che le piante hanno sottratto.

Questo è ciò che si può realizzare esattamente con il sera seramic CO2 impianto di concimazione (3). Funge in automatico contemporaneamente anche come spegnimento notturno della CO2: di notte le piante non assimilano CO2 e così non si alza il valore pH, anzi tende ad abbassarsi a causa della respirazione dei pesci e dei batteri. L’impianto non ha perciò motivo di aprire la valvola per immettere CO2 nell’acqua. Indipendentemente dall’impianto per il quale uno si decide – solo con una equilibrata concimazione con la CO2 si possono ottenere acquari nei quali le piante si sviluppano in tutto il loro splendore!