Tra monaci e pagode
Alla ricerca di pesci d’acquario in Myanmar / Birmania (II parte)

di Hermann Kunze (
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Una vegetazione rigogliosa

Verso Meiktila si trova il lago Inle, situato più o meno al centro del Myanmar, con Kalaw, in passato rinomata stazione climatica britannica, la nostra meta per fare una tappa. Il lago Inle è famoso non solo per i “rematori con la gamba”, ma anche per i cosiddetti “giardini galleggianti”. Il lago è profondo solo pochi metri e masse quasi impenetrabili di piante acquatiche formano grandi e prosperose isole verdi e fiorite, che sono un vero paradiso per i pesci.
La cattura dei pesci tra i giardini galleggianti
Tipico “rematore con la gamba” sul lago Inle

Qui la gente vive nelle palafitte e il mezzo di trasporto principale sono le barche. Sarebbe stato così anche per noi nei giorni successivi. Subito siamo saliti sul traballante e silenzioso mezzo per gli spostamenti per gli abitanti del lago Inle: la barca.
Palafitte nel lago Inle

Per forza di cosa ci si abitua ai necessari spostamenti di peso quando si fotografa o quando si muovono le reti per la cattura. In questo groviglio di piante acquatiche abbiamo raccolto giovani e coloratissimi Channa micropeltes, rigati Colisa fasciata ed una varietà piuttosto rara di Parambassis di colore dorato. Le misurazioni dell’acqua effettuate davano una conduttività di 390 µS/cm e una durezza totale di 12 °dGH, con un valore pH di 7,9 – 8,2.
 

Le alte temperature dell’acqua a causa della forte irradiazione solare incidono sui biotopi; potevamo misurare regolarmente oltre 30 °C. Inoltre l’irradiazione di raggi UV è molto intensa e questo sicuramente influisce sui microrganismi e i batteri presenti nell’acqua. Sotto le foglie delle piante acquatiche i pesci trovano una protezione sicura dai raggi. Devono tuttavia riuscire a cavarsela con le forti escursioni termiche tra notte e giorno.

Con il tempo sereno si poteva vedere molto chiaramente dalla barca la catena montuosa che si stende ad est e che segna il confine con la Tailandia. Della stagione secca qui non si poteva notare niente. Scrosci di pioggia quotidiani si annunciavano con nuvole molto basse e si scaricavano poi verso le quattro del pomeriggio.

Pensavo che questi fossero già i primi segnali della stagione delle piogge così ardentemente attesa in pianura, ma gli abitanti del posto mi hanno spiegato che questo era del tutto normale nel lago Inle.

Un paesaggio arido e povero

Abbiamo lasciato il lago Inle nelle prime ore del mattino per raggiungere la località di Magway situata a nord ovest. Lungo la strada abbiamo visto pochissimi corsi e pozze d’acqua.

La stagione secca aveva preso completamente il sopravvento sul paesaggio, e nelle ore mattutine e serali vedemmo donne e bambini andare a piedi con vasi di terracotta a prendere l’acqua da bere dove ancora se ne poteva trovare. Il paesaggio era sempre più simile ad una steppa. La gente, gli animali e la vegetazione ci diedero un’impressione di sofferenza.
Siccità: tutto è in riserva per uomini e animali

Accanto alla strada vedemmo un canale di irrigazione, l’ultima possibilità per la gente del luogo per fare il bagno o lavare i panni, e qui abbiamo potuto di nuovo metterci alla ricerca di pesci. Con l’aiuto spontaneo di molti bambini curiosi il nostro retino per la pesca è entrato di nuovo in azione. Tutti si sono dati una mano e si sono divertiti tantissimo a cercare i piccoli pesci. Il bottino della pesca sono stati dei bellissimi Parambassis (ex Chanda ranga) e piccoli Barbi, dei Brachydanio albolineatus e dei Brachydanio nigrofasciatus.
Divertimento in acqua
Gioia e curiosità tutto in uno

L’acqua potabile è preziosa

Il nostro viaggio purtroppo era ormai giunto ad un punto in cui dovevamo preoccuparci del ritorno al nostro punto di partenza. Lungo l’immenso fiume Ayeyawardy, che per il momento aspettava tranquillamente nel suo letto le masse d’acqua portate dai monsoni, andammo in primo luogo in direzione di Prome e poi di nuovo verso Yangon.

Oltre alle molteplici esperienze con la gente e con i pesci, il ricordo di questo viaggio che ci è rimasto più impresso è stato vedere quanto realmente sia preziosa l’acqua come elemento base per la vita. Abbiamo visto quale importanza decisiva abbia l’acqua sul modo di vivere e il comportamento di uomini ed animali. Si apprezza una buona volta il fatto che da noi la preziosa acqua potabile scorre semplicemente attraverso un rubinetto e si cerca perciò di sprecarne meno.