Silicati – una causa di problemi spesso sottovalutata
di Dr. Bodo Schnell

Il silicio è, con circa il suo 26%, il secondo elemento più diffuso della terra dopo l’ossigeno. Di conseguenza ha una fondamentale importanza nella formazione di minerali e di rocce. Uno dei minerali più frequenti, il quarzo, è costituito, per esempio, da biossido di silicio. Moltissimi altri minerali sono costituiti da silicati.

I silicati si sciolgono principalmente in acqua alcalina dalle rocce e arrivano in questo modo alle falde acquifere. A questo si aggiunge che in certi luoghi vengono aggiunti all’acqua potabile come anticorrosivo. Inoltre i silicati si possono sciogliere da incollaggi freschi con silicone, per esempio se vengono incollate delle rocce come decorazione all’interno dell’acquario. L’incollaggio dei vetri degli acquari non può creare alcun problema in quanto il silicone utilizzato è da tempo completamente asciutto e chimicamente inerte ancora prima che gli acquari entrino in commercio.

Le alghe silicee sono legate indissolubilmente ai silicati

I silicati non sono velenosi ma possono causare dei problemi indesiderati. In primo luogo si tratta della crescita delle alghe silicee che formano un’antiestetica patina marrone su vetri, rocce e piante. Già il nome “alghe silicee” (vengono anche chiamate “Diatomee” come anche in modo errato “alghe marroni”) indica che sono formate da silicati. Queste alghe utilizzano i silicati come materiale di costruzione del loro guscio duro e per questo le patine, passandoci sopra il dito, sembrano ruvide, simili a carta abrasiva. Sotto il microscopio si possono vedere degli involucri spesso molto belli, che a volte ricordano anche delle lumache microscopiche. Questi gusci hanno inoltre trovato un utilizzo – anche se molto di rado: i cosiddetti filtri di Diatomee, che vengono riempiti con questi gusci delle alghe silicee e possono in questo modo filtrare dall’acqua anche le particelle infinitesimali. Persino parassiti unicellulari possono essere trattenuti e di conseguenza eliminati dall’acqua.

I silicati nell’acqua dell’acquario favoriscono principalmente la crescita delle indesiderate alghe silicee. Come capita anche con altre alghe, per combatterle bisogna creare primariamente una concorrenza nutrizionale (introduzione di molte piante a crescita veloce), come anche un controllo degli elementi nutritivi, vale a dire un numero di pesci limitato e una loro alimentazione oculata.

Se questo non porta alcun successo, rimane come ultima soluzione l’utilizzo di un’acqua priva di sali, cioè di un’acqua prodotta col procedimento dell’ osmosi inversa, che poi deve essere portata ai valori adeguati alle esigenze dei pesci presenti nell’acquario con il sera mineral salt. A seconda del tipo di acquario e dei suoi ospiti può essere anche necessario utilizzare il sera pH-plus o il sera pH-minus e, in combinazione, anche il sera KH-plus.