Silicati – una causa di problemi spesso
sottovalutata Il silicio è, con circa il suo 26%, il secondo elemento più diffuso della terra dopo l’ossigeno. Di conseguenza ha una fondamentale importanza nella formazione di minerali e di rocce. Uno dei minerali più frequenti, il quarzo, è costituito, per esempio, da biossido di silicio. Moltissimi altri minerali sono costituiti da silicati. I silicati si sciolgono principalmente in acqua alcalina dalle rocce e arrivano in questo modo alle falde acquifere. A questo si aggiunge che in certi luoghi vengono aggiunti all’acqua potabile come anticorrosivo. Inoltre i silicati si possono sciogliere da incollaggi freschi con silicone, per esempio se vengono incollate delle rocce come decorazione all’interno dell’acquario. L’incollaggio dei vetri degli acquari non può creare alcun problema in quanto il silicone utilizzato è da tempo completamente asciutto e chimicamente inerte ancora prima che gli acquari entrino in commercio. Le alghe silicee sono legate indissolubilmente ai silicati
Se questo non porta alcun successo, rimane come ultima soluzione l’utilizzo di un’acqua priva di sali, cioè di un’acqua prodotta col procedimento dell’ osmosi inversa, che poi deve essere portata ai valori adeguati alle esigenze dei pesci presenti nell’acquario con il sera mineral salt. A seconda del tipo di acquario e dei suoi ospiti può essere anche necessario utilizzare il sera pH-plus o il sera pH-minus e, in combinazione, anche il sera KH-plus.
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