A primavera inoltrata, quando l’acqua è già
diventata tiepida, inizia nel laghetto un concerto sonoro che dura fino
all’estate. Le rane temporarie e i rospi hanno già abbandonato il laghetto
quando il terzo gruppo di anfibi, la Rana esculenta e la Rana
lessonae, inizia il periodo dell’accoppiamento.
Le rane
animano il laghetto
La Rana esculenta e la Rana lessonae
sono molto simili. La prima può misurare fino a 10 cm di lunghezza ed è
leggermente più grande dell’altra, che raramente supera i 7 – 8 cm.
Le rane sono rigorosamente tutelate dalle leggi
per la protezione della natura e non devono essere prelevate in natura in
nessun stadio del loro sviluppo. È anche illogico trasferire una rana in un
laghetto di nuovo allestimento, in quanto la rana emigrerebbe subito per
cercare il suo biotopo originario.
Le rane amano sedersi sulle foglie delle ninfee
o nel groviglio delle piante acquatiche e stare lì a godersi il sole. Sono
abbastanza timide: spesso basta un movimento dell’osservatore ed esse si
tuffano nell’acqua e si immergono immediatamente. Solo dopo poco appaiono
nuovamente solo i loro occhi sulla superficie dell’acqua in un’altra
posizione per osservare l’ambiente circostante.
Tutto ciò che
si muove viene mangiato
Nonostante la vista molto sviluppata, le rane
reagiscono solo a prede mobili. Grazie ad un angolo visivo di quasi 360 ° le
rane colgono qualsiasi movimento e subito si orientano in modo che la bocca
sia direzionata precisamente verso la potenziale preda. Se la preda è di suo
gradimento, la rana lancia con mira sicura la sua lingua, sulla cui punta
appiccicosa la preda rimane attaccata. Inoltre la lingua può essere
arrotolata intorno alla preda per non farla sfuggire. La vittima viene
portata in bocca con uno scatto all’indietro della lingua e poi inghiottita
senza essere masticata. Con questo sistema possono essere catturati con
un’alta sicurezza di tiro anche insetti che volano velocemente nell’aria.
Una prole
numerosa
Maggio e giugno sono i mesi dell’accoppiamento
delle rane. I maschi leggermente più piccoli si aggrappano sul dorso delle
femmine e si avvinghiano a loro saldamente sotto le ascelle. La femmina può
espellere parecchie migliaia di uova, che vengono fecondate dal maschio
nell’acqua. Subito dopo la deposizione l’involucro dell’uovo si gonfia e si
forma uno spesso strato gelatinoso. Le uova rimangono appese in grossi
cumuli in acque basse vicino alla riva sotto la superficie dell’acqua. Le
larve che escono dalle uova rimangono appese immobili negli involucri
gelatinosi oppure alle piante con un organo di contatto adesivo. Solo dopo
alcuni giorni, quando si è formata la loro coda, possono nuotare
autonomamente.
Come mantenere l’acqua pulita
Ora che le temperature
dell’acqua sono in aumento è importante occuparsi della buona qualità
dell’acqua. Dopo che i girini sono usciti, gli involucri gelatinosi
marciscono nell’acqua. Questo fa sviluppare batteri e l’acqua può diventare
torbida. Per combattere ciò è necessario un buon filtraggio. I nuovi
sera filtri a pressione T
depurano l’acqua sia meccanicamente che biologicamente e possono essere
interrati affinché non siano visibili. Per rendere l’acqua cristallina si
può applicare nel filtro una lampada UV-C specifica. Il dispositivo
elettronico di accensione integrato nella lampada non richiede manutenzione
e risparmia fino a 2/3 di corrente rispetto ai dispositivi dello stesso tipo
in commercio. Acqua torbida a causa di alghe in sospensione e batteri si può
addirittura evitare se il filtro viene installato quando l’acqua è ancora
cristallina. Dato che il contenitore del filtro è impermeabile anche con una
colonna d’acqua di vari metri, l’acqua di uscita dal filtro può alimentare
per mezzo di un tubo una cascata o un ruscello.
Il filtro è azionato da
una potente ed esterna
sera pompa per filtro da laghetto SF 6000
o SF 9000,
che viene posizionata sul fondo del laghetto. Affinché non vengano aspirati
i girini dalla pompa, si dovrebbe applicare un sera prefiltro
collegandolo per mezzo di un
sera tubo a spirale.
Un’ulteriore sicurezza nel funzionamento del
filtro è l’unità di controllo elettronica “CEFT”, che verifica continuamente
il flusso dell’acqua e il grado di intasamento del filtro. Con diodi
luminosi questa unità indica se la lampada UV è difettosa; con il contatore
indica invece quando la lampada è consumata oppure se il filtro deve essere
pulito e, in caso di flusso insufficiente o avaria della pompa, disinserisce
la lampada UV-C.
Il mangime per rane vigorose
I girini sono
prevalentemente vegetariani e mangiano con piacere alghe filamentose che
eventualmente si formano. Tuttavia necessitano anche di proteine animali, e
ciò lo evidenzia il fatto che essi cercano anche i pesci morti e li
rosicchiano fino allo scheletro. Per poterli far crescere sani in un
laghetto ben curato hanno bisogno di un’alimentazione supplementare. I
mangimi in scaglie
sera goldy e
sera flora sono
preziosi mangimi di accrescimento che possono essere somministrati ai girini
più volte al giorno in piccole quantità. In aggiunta possono essere
distribuiti mangimi galleggianti per Koi di alta qualità, come il
sera KOI SPIRULINA
e il
sera KOI Royal.
La grandezza dei granuli non ha importanza, in quanto i girini li possono
rosicchiare con le loro forti mascelle. Ad ogni modo non si deve mai
somministrare troppo cibo. Il mangime in scaglie dovrebbe essere divorato in
cinque minuti, mentre quello granulare nel giro di un’ora.
Con un’alimentazione così vigorosa i girini
crescono velocemente e dopo circa due mesi entrano nella fase di
metamorfosi. Questo si riconosce in quanto gli crescono le zampe.
Contemporaneamente
gli crescono i polmoni e alla fine respirano esclusivamente aria
atmosferica. Le minuscole rane ora potrebbero anche annegare nel laghetto se
non hanno a disposizione alcun posto per riposare sopra alla superficie
dell’acqua che possano raggiungere facilmente arrampicandosi. In tre mesi la
metamorfosi termina e le piccole rane, che misurano due centimetri scarsi,
lasciano il laghetto per cercare il loro cibo nelle zone verdi circostanti.
In laghetti con bordi perpendicolari le rane non riescono a superare la
sponda e annegano. In questi casi si possono aiutare mettendo un asse o una
stuoia sul bordo fin dentro all’acqua. |