Le rane nel laghetto ornamentale
di Dieter Untergasser
 

A primavera inoltrata, quando l’acqua è già diventata tiepida, inizia nel laghetto un concerto sonoro che dura fino all’estate. Le rane temporarie e i rospi hanno già abbandonato il laghetto quando il terzo gruppo di anfibi, la Rana esculenta e la Rana lessonae, inizia il periodo dell’accoppiamento.

Le rane animano il laghetto

La Rana esculenta e la Rana lessonae sono molto simili. La prima può misurare fino a 10 cm di lunghezza ed è leggermente più grande dell’altra, che raramente supera i 7 – 8 cm.

Le rane sono rigorosamente tutelate dalle leggi per la protezione della natura e non devono essere prelevate in natura in nessun stadio del loro sviluppo. È anche illogico trasferire una rana in un laghetto di nuovo allestimento, in quanto la rana emigrerebbe subito per cercare il suo biotopo originario.

Le rane amano sedersi sulle foglie delle ninfee o nel groviglio delle piante acquatiche e stare lì a godersi il sole. Sono abbastanza timide: spesso basta un movimento dell’osservatore ed esse si tuffano nell’acqua e si immergono immediatamente. Solo dopo poco appaiono nuovamente solo i loro occhi sulla superficie dell’acqua in un’altra posizione per osservare l’ambiente circostante.

Tutto ciò che si muove viene mangiato

Nonostante la vista molto sviluppata, le rane reagiscono solo a prede mobili. Grazie ad un angolo visivo di quasi 360 ° le rane colgono qualsiasi movimento e subito si orientano in modo che la bocca sia direzionata precisamente verso la potenziale preda. Se la preda è di suo gradimento, la rana lancia con mira sicura la sua lingua, sulla cui punta appiccicosa la preda rimane attaccata. Inoltre la lingua può essere arrotolata intorno alla preda per non farla sfuggire. La vittima viene portata in bocca con uno scatto all’indietro della lingua e poi inghiottita senza essere masticata. Con questo sistema possono essere catturati con un’alta sicurezza di tiro anche insetti che volano velocemente nell’aria.

Una prole numerosa

Maggio e giugno sono i mesi dell’accoppiamento delle rane. I maschi leggermente più piccoli si aggrappano sul dorso delle femmine e si avvinghiano a loro saldamente sotto le ascelle. La femmina può espellere parecchie migliaia di uova, che vengono fecondate dal maschio nell’acqua. Subito dopo la deposizione l’involucro dell’uovo si gonfia e si forma uno spesso strato gelatinoso. Le uova rimangono appese in grossi cumuli in acque basse vicino alla riva sotto la superficie dell’acqua. Le larve che escono dalle uova rimangono appese immobili negli involucri gelatinosi oppure alle piante con un organo di contatto adesivo. Solo dopo alcuni giorni, quando si è formata la loro coda, possono nuotare autonomamente.

Come mantenere l’acqua pulita

Ora che le temperature dell’acqua sono in aumento è importante occuparsi della buona qualità dell’acqua. Dopo che i girini sono usciti, gli involucri gelatinosi marciscono nell’acqua. Questo fa sviluppare batteri e l’acqua può diventare torbida. Per combattere ciò è necessario un buon filtraggio. I nuovi sera filtri a pressione T depurano l’acqua sia meccanicamente che biologicamente e possono essere interrati affinché non siano visibili. Per rendere l’acqua cristallina si può applicare nel filtro una lampada UV-C specifica. Il dispositivo elettronico di accensione integrato nella lampada non richiede manutenzione e risparmia fino a 2/3 di corrente rispetto ai dispositivi dello stesso tipo in commercio. Acqua torbida a causa di alghe in sospensione e batteri si può addirittura evitare se il filtro viene installato quando l’acqua è ancora cristallina. Dato che il contenitore del filtro è impermeabile anche con una colonna d’acqua di vari metri, l’acqua di uscita dal filtro può alimentare per mezzo di un tubo una cascata o un ruscello.

Il filtro è azionato da una potente ed esterna sera pompa per filtro da laghetto SF 6000 o SF 9000, che viene posizionata sul fondo del laghetto. Affinché non vengano aspirati i girini dalla pompa, si dovrebbe applicare un sera prefiltro collegandolo per mezzo di un sera tubo a spirale.

Un’ulteriore sicurezza nel funzionamento del filtro è l’unità di controllo elettronica “CEFT”, che verifica continuamente il flusso dell’acqua e il grado di intasamento del filtro. Con diodi luminosi questa unità indica se la lampada UV è difettosa; con il contatore indica invece quando la lampada è consumata oppure se il filtro deve essere pulito e, in caso di flusso insufficiente o avaria della pompa, disinserisce la lampada UV-C.

Il mangime per rane vigorose

I girini sono prevalentemente vegetariani e mangiano con piacere alghe filamentose che eventualmente si formano. Tuttavia necessitano anche di proteine animali, e ciò lo evidenzia il fatto che essi cercano anche i pesci morti e li rosicchiano fino allo scheletro. Per poterli far crescere sani in un laghetto ben curato hanno bisogno di un’alimentazione supplementare. I mangimi in scaglie sera goldy e sera flora sono preziosi mangimi di accrescimento che possono essere somministrati ai girini più volte al giorno in piccole quantità. In aggiunta possono essere distribuiti mangimi galleggianti per Koi di alta qualità, come il sera KOI SPIRULINA e il sera KOI Royal. La grandezza dei granuli non ha importanza, in quanto i girini li possono rosicchiare con le loro forti mascelle. Ad ogni modo non si deve mai somministrare troppo cibo. Il mangime in scaglie dovrebbe essere divorato in cinque minuti, mentre quello granulare nel giro di un’ora.

Con un’alimentazione così vigorosa i girini crescono velocemente e dopo circa due mesi entrano nella fase di metamorfosi. Questo si riconosce in quanto gli crescono le zampe. Contemporaneamente gli crescono i polmoni e alla fine respirano esclusivamente aria atmosferica. Le minuscole rane ora potrebbero anche annegare nel laghetto se non hanno a disposizione alcun posto per riposare sopra alla superficie dell’acqua che possano raggiungere facilmente arrampicandosi. In tre mesi la metamorfosi termina e le piccole rane, che misurano due centimetri scarsi, lasciano il laghetto per cercare il loro cibo nelle zone verdi circostanti. In laghetti con bordi perpendicolari le rane non riescono a superare la sponda e annegano. In questi casi si possono aiutare mettendo un asse o una stuoia sul bordo fin dentro all’acqua.