Un acquario biotopo di comunità per i Ciclidi del lago Tanganica
di Dr. Bodo Schnell e Dieter Untergasser (II parte)

I pesci

La maggior parte dei pesci che possiamo prendere in considerazione per l’allevamento appartiene alla grande famiglia dei Ciclidi anche se ci sono altre specie interessanti come p.e. i Synodontis, i Mastocembalus e persino Killi (Lamprichtys tanganicanus).

È importante sapere che i ciclidi prima nominati sono più o meno territoriali e molto spesso abbastanza aggressivi. Difendono il loro territorio anche verso intrusi molto più grandi ed in modo particolare durante l’allevamento della prole. Per questo motivo l’acquario deve presentare moltissimi nascondigli e dei confini visibili. Siccome i pesci rispettano generalmente i confini territoriali e se l’acquario è strutturato bene e gli occupanti sono stati scelti con criterio è difficile che i pesci si causino delle ferite serie.

Sono adatti per acquari fino a una capacità di 400 litri p.e. i più piccoli rappresentanti dei Neolamprologus (N. buescheri, N. cilindricus. N. leleupi) che vivono tra le rocce e si riproducono nelle grotte. Sono ugualmente adatti anche i Neolamprologus brichardi, N. pulcher, N. splendens.

Si deve tenere però anche in considerazione che questi pesci si riproducono molto facilmente e delle volte può essere difficile trovare degli interessati alla numerosa prole. Questi pesci hanno un comportamento per l’allevamento della prole molto particolare: avannotti di generazioni precedenti aiutano i genitori a difendere i fratelli più giovani e così il numero dei pesci che raggiungono l’età adulta è particolarmente alto.

Alcuni tipi di pesci si sono adattati durante la loro fase di evoluzione a un fondo sabbioso. Di questi pesci fanno parte i ciclidi del genere Xenotilapia. Per acquari fino a 250 litri con fondo ed arredamento adeguato sono particolarmente indicati i relativamente piccoli Xenotilapia papilio. X. flavipinnis e X. spiloptera, che raramente superano una lunghezza di 8 – 9 cm.

Spesso hanno dei bellissimi disegni colorati sulle loro pinne dorsali che li rendono particolarmente attraenti. Questi pesci sono anche relativamente pacifici. I sopra nominati Xenotilapia allevano la loro prole in bocca che viene curata per i primi 10 – 15 giorni dalla madre e poi se ne occupa esclusivamente il padre. Esistono però ancora altre Xenotilapia come p.e. X. ochrogenys dove è la sola madre che alleva i suoi avannotti in bocca.

I piccoli “ciclidi delle lumache” si sono adattati ad una vita che si svolge esclusivamente sopra il fondo di sabbia. Per nascondersi dai loro nemici come anche per riprodursi usano i gusci vuoti delle lumache. Alcune specie (p.e.: Lamprologus ocellatus e Neolamprologus brevis) le interrano nella sabbia lasciando solo aperto l’entrata (ved. sera  News autunno/inverno 2002). Altri “ciclidi delle lumache” come N. multifasciatus vivono in gruppi, anche grandi, in gusci di lumache che giacciono in grande quantità sulla sabbia.

Come convivenza con questi ciclidi legati a un substrato sono adatte alcuni Cyprichromis e Paracyprichromis che vivono nell’acqua libera. Questi ultimi però sembrano gradire la vicinanza delle rocce. Questi Ciclidi devono essere allevati in gruppi il più grande possibile. I maschi si creano dei territori nell’acqua libera e li difendono verso i loro simili. Le lotte sono senza conseguenze e mai un avversario viene ferito.

Questo ciclidi colorati e molto interessanti non vengono disturbati dagli altri ciclidi, anche molto aggressivi, elencati all’inizio. Richiedono una ottima ossigenazione dell’acqua e di conseguenza si deve anche dare la massima importanza alla igiene nell’acquario. Nel caso si dovesse avere un improvviso inquinamento organico consigliamo di utilizzare il sera toxivec.

L’alimentazione

Per tutti i pesci nominati in questo articolo è adatta una alimentazione varia con i mangimi granulari sera granumeat e sera vipagran come alimentazione base e come varietà le leccornie liofilizzate sera FD Dafnie e sera FD artemia Shrimps che devono essere bagnate prima di distribuirle per farle affondare più facilmente. Per i Cyprichromis e i Paracyprichromis consigliamo come cibo base il sera microgran in quanto le loro bocche sono molto più piccole.

Eliminazione biologica degli escrementi

L’alimentazione con i sopra elencati mangimi assicura una digestione ottimale di conseguenza anche l’acqua si inquina meno grazie ad una minor quantità di escrementi. Le proteine di altissima qualità combinate secondo la formula VIP vengono quasi completamente utilizzate dall’organismo. Una parte delle proteine però viene eliminata dal metabolismo e ceduta come ammonio all’acqua. I batteri nitrificanti del sera nitrivec le trasformano nel filtro in nitriti e subito di seguito in nitrati.

In un acquario che riproduce il lago Tanganica la eliminazione biologica degli escrementi deve funzionare particolarmente bene in quanto a causa dell’alto valore pH una parte dell’innocuo ammonio si trasforma in ammoniaca altamente tossica.

Il filtraggio

I nuovi filtri esterni serafil si prestano particolarmente bene a questo scopo in quanto possiedono un grande volume per il materiale filtrante. Il filtro più piccolo possiede 2 cestelli per il materiale filtrante della capacità di rispettivamente 1,5 litri, il filtro medio 3 ed il filtro più grande 4. In questo modo si può introdurre una quantità relativamente grande del insuperabile materiale filtrante biologico sera siporax. Uno dei vantaggi di questo filtro è che può essere chiuso e messo in funzione solamente dopo che i cestelli sono sistemati perfettamente nelle loro sedi. È perciò impossibile che l’acqua possa passare per altre vie che non siano quelle attraverso il materiale filtrante. Per un acquario da 250 - 450 litri allestito come biotopo lago Tanganica consigliamo il serafil 1300. Ad acquari più grandi possono essere applicati diversi serafil 1300. In questo modo è anche praticamente annullato il rischio dell’interruzione del filtraggio e si ha la possibilità di utilizzare una maggiore e anche diversa qualità di materiali depuranti. Questa alternativa è oltretutto più economica di in grande ed unico filtro esterno. Chi avesse mai provato di portare un filtro esterno da 25 kg in bagno o in giardino per pulire il materiale filtrante saprà apprezzare l’alternativa di 2 o 3 serafil 1300.

I fosfati: evitarli ed eliminarli

In un acquario del lago Tanganica  la formazione dei fosfati è relativamente alta in quanto sono presenti solo poche piante e a lenta crescita e i pesci sono molti e vengono alimentati bene. I fosfati vengono eliminati introducendo in un cestello del serafil 1300 il nuovo materiale sera phosvec granulat. Può rimanere nel filtro per 3 mesi ed in questo periodo può assorbire e trattenere fino a 12.500 mg di fosfati. Passati i tre mesi deve essere sostituito. Questo granulato non ha alcuna attinenza con la zeolite e perciò non cede mai più i fosfati assorbiti. Neanche dopo l’esaurimento della capacità assorbente i fosfati trattenuti possono più tornare in soluzione. Il sera phosvec granulat toglie alle alghe la base per la loro alimentazione e perciò vi lascia godere l’acquario togliendovi una parte del lavoro.