Oodinium pillularis è
un dinoflagellato che nello stadio parassitario sul pesce può raggiungere
dimensioni di oltre 100 µm;
allora è visibile ad occhio nudo, sotto forma di un puntino chiaro.
Vengono colpiti la mucosa, le branchie e a volte l'intestino. Osservando
il pesce dal davanti in senso longitudinale e controluce, la superficie
del corpo appare opaca; in caso di attacco grave, ricorda il velluto. La
patina è gialla o giallo-bruno. La mucosa può staccarsi a lembi (vedi
foto). Raramente compaiono infiammazioni e micosi. Se le branchie
sono colpite massicciamente, i pesci soffrono di difficoltà respiratoria.
In tal caso la pelle rimanente può essere del tutto priva di parassiti.
Ad un ingrandimento di almeno 100 volte al microscopio si vedono
formazioni a pera, rotonde o allungate, di colore giallo-bruno, che con la
parte più stretta poggiano sulla mucosa. Spesso compaiono gruppi di
esemplari grandi e piccoli, disposti a grappolo (fig. 1). A volte si
distingue un nucleo ellissoidale nel citoplasma brunastro, apparentemente
costituito da numerosi piccoli corpuscoli. I filamenti plasmatici a mo' di
radici, che si ancorano nella pelle del pesce, si riconoscono solo con
molta difficoltà se non vengono colorati (fig. 2). Con essi il parassita
distrugge le cellule cutanee del pesce e ne assume il contenuto come
nutrimento. In questo stadio parassitario fisso ad Oodinium mancano
i flagelli, sicché non c'è rassomiglianza con i flagellati.
Le cosiddette dinospore possono
sopravvivere in forma libera al massimo per 24 ore. Se nel frattempo non
hanno trovato un ospite, muoiono. Se invece le dinospore incontrano un
ospite, vi si fissano liberandosi dei flagelli. Il parassita danneggia il
pesce tramite i filamenti plasmatici a mo' di radici (rizoidi) che
penetrano nelle cellule epiteliali e ne staccano dei pezzi. Questi vengono
assunti dal parassita come alimento. L'insieme delle cellule nella pelle
viene distrutto, il tessuto muore. Sulle lamelle branchiali possono
addirittura manifestarsi emorragie. Un'infezione da Oodinium può
protrarsi per molte settimane, finché la pelle non è massicciamente
farcita di parassiti e si stacca. I pesci muoiono lentamente.
Oodinium limneticum somiglia
ad Oodinium pillularis.
Alle dinospore manca tuttavia la macchia oculare
rossa. Finora esso è stato riscontrato solamente nel Nord America. Oodinioides
vastator. sviluppa stadi parassitari più chiari, grossi, a forma di
vescica e compare su aree cutanee infiammate di pesci tropicali. Le
dinospore sono di colore verde.
La Malattia dei pesci corallini,
Oodinium ocellatum, è conosciuta già da cinque decenni e compare regolarmente
in acquari marini. Spesso ne sono colpiti i pesci appena importati.
Aspetto e sviluppo sono simili a quanto descritto prima per Oodinium
pillularis.
Gli
stadi parassitari contengono granuli di amido la cui presenza può essere
dimostrata mediante aggiunta di iodio.
Il
Sera Oodinowert A combatte efficacemente l’Oodinium sia in
acqua dolce che marina. Contiene rame e perciò non può essere
usato nell’acquario marino in presenza di invertebrati. |