Mentre la
qualità della luce emessa da
una sorgente luminosa è abbastanza facilmente determinabile, più difficile è
determinarne l'intensità: essa di solito viene riportata in lumen, che
rappresentano la quantità totale di luce che una sorgente emette in ogni
direzione. Bisogna fare attenzione, perché tale quantità di luce sarà quella
globalmente disponibile e non quella che effettivamente raggiungerà l'acqua:
quest'ultima dipenderà sì dai lumen iniziali, ma anche da come la luce sarà
orientata sulla superficie, mediante l'uso di riflettori appositi, e da quante
perdite ci saranno. Meglio sarebbe esprimere l'intensità luminosa in
lux (1 lux = 1 lumen/m2),
che definiscono invece la quantità di luce che raggiunge una determinata
superficie. Poiché i lux esprimono la reale intensità luminosa che si ha su una
superficie (ad esempio sulla superficie dell'acqua nell'acquario), tale misura
sarà specifica del sistema di illuminazione che si possiede ed andrebbe
effettuata dall'acquariofilo con un apposito strumento.
I lumen quindi rappresentano la quantità di luce emessa da una sorgente
luminosa ed è un valore assoluto specifico per ogni lampada.
Unità internazionale di misura del flusso luminoso, corrispondente al flusso emesso nell'angolo solido unitario da una sorgente puntiforme.