Allevamento e cura di Uromastici
(Uromastyx geyri)
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Il mio terrario è direttamente dietro la finestra in modo tale che riceve i raggi del sole a partire da mezzogiorno fino al calare del sole. Ciò è molto favorevole per questi animali così bisognosi di sole e di luce. L’allestimento è costituito da rami contorti, pietre e tubi di sughero che ho sistemato in modo tale che gli animali possano rifugiarsi in qualsiasi momento da zone calde in zone più fresche e umide.
Come fondo ho scelto la sabbia gialla del deserto normalmente in commercio, con la quale ho creato uno spessore di circa 5 cm. Per regolare l’umidità dell’aria (50 / 70 %) ho introdotto nel mio terrario un recipiente basso con acqua. Questo recipiente è sufficientemente grande da farlo utilizzare sia come vasca da bagno che come abbeveratoio.
In un metà del terrario ho messo dei cavi riscaldanti che ho coperto con una lastra di ardesia, che ha così la funzione di distribuire uniformemente il calore. Su questa lastra di ardesia ho sistemato inoltre delle pietre formando una grotta e sopra queste ho installato una lampada per rettili da 100 W. Oltre alla grande luminosità, sotto alla lampada si arriva ad una temperatura di 50 gradi. Intorno alla lastra di ardesia non ho messo la sabbia, questo per evitare che gli Uromastici si possano bruciare con il cavo riscaldante o possano ferirsi a causa delle pietre che cadono, in quanto il loro passatempo preferito è scavare. Come temperatura normale diurna raggiungo con l’aiuto del cavo riscaldante e della fonte luminosa 35 gradi, che arrivano a 40 gradi con il sole.
Per rifornirli anche della giusta quantità di raggi UV ho montato sotto il coperchio del terrario una lampada da 30 W con il 33 % di raggi UV-A e l’ 8 % di raggi UV-B: questo è assolutamente indispensabile per sintetizzare la vitamina D3.
Spegnendo l’illuminazione verso le ore 18, si instaura anche il necessario abbassamento di temperatura di circa 15 gradi tra giorno e notte.
Gli Uromastici si nutrono prevalentemente di vegetali. Durante l’inverno do ai miei animali i vari tipi di insalata, in modo particolare i miei animali gradiscono la cicoria.
Durante l’estate l’alimentazione è molto più semplice e varia. All’inizio della primavera, appena possibile, aggiungo all’alimentazione fiori di farfara. Questi sono molto graditi sia agli Uromastici che agli Amphibolurus barbatus, come anche graditi sono i fiori del dente di leone, del trifoglio e della veccia. A questi possiamo aggiungere anche le foglie del dente di leone, del trifoglio, della piantaggine e dei vari tipi di convolvolo. Inoltre, chi nel proprio giardino coltiva il tropeolo, può fare contenti i propri animali. Distribuendo l’alimento, faccio attenzione a dare loro delle foglie non troppo grandi, altrimenti il mio Uromastice rifiuta la sua razione. I resti delle foglie possono rimanere nel terrario; grazie alle alte temperature il mangime si secca molto velocemente e rimane a disposizione degli animali come riserva, in quanto mangiano anche le foglie secche. Il mangime però non deve avere nessun punto marcescente. Per rifornire gli animali con vitamine e sali minerali, aggiungo all’acqua da bere il sera reptilin.
Abitudini
Gli Uromastici sono animali molto interessanti. Nel mio animale posso osservare una regolare organizzazione della giornata. Quando splende il sole, già circa intorno alle 8, è già al suo posto per prendere il sole. Durante la giornata cambia varie volte i posti, occupando gli intervalli mangiando, scavando o passeggiando davanti al vetro frontale del terrario. Intorno alle ore 18 sparisce nella sua tana dormitorio costituita da un tubo di sughero.