Sera risponde: il Biodenitratore
Ciao Lorenzo, il biodenitratore, come dice il nome, elimina i nitrati per via biologica: permette di ricreare fuori dell'acquario una zona priva di ossigeno dove è possibile fare insediare, in maniera controllata e selettiva, i batteri anaerobi che utilizzano i nitrati come fonte di ossigeno. Questi batteri - che in natura vivono nel terreno profondo e sui fondi stagnanti delle pozze d'acqua - spezzano lo ione nitrato NO3 prendendo l'ossigeno (O) per la loro respirazione e liberando azoto gassoso (N) come rifiuto. In questo modo, i nitrati non vengono trasformati in qualcos'altro ma completamente eliminati, poiché l'azoto gassoso va via dall'acqua dell'acquario. Per andare a regime, il biodenitratore deve essere montato seguendo scrupolosamente le istruzioni, evitando cioè che si formino bolle d'aria all'interno (sfruttando gli appositi fori di spurgo) e regolando il flusso d'acqua a circa 5/10 ml. al minuto. Il tempo di attivazione va da un paio di settimane in acqua dolce a circa tre mesi in acqua marina.
Il problema di mancato o
ritardato avviamento è frequente e naturale: i batteri che si insediano nel
biodenitratore vengono definiti anaerobi facoltativi, cioè si comportano come normali
batteri aerobi nitrificanti se hanno abbastanza ossigeno a disposizione (molto
più "conveniente" in termini di economia energetica) e da anaerobi se
l'ossigeno è assente. A volte il biodenitratore parte velocemente con un’ ottimale denitrificazione, per poi trovarsi più nitrati in uscita che in entrata. La causa è solitamente un eccessivo flusso di acqua al suo interno: l'aumento della portata accresce infatti l'apporto di ossigeno, causando così la conversione del metabolismo dei batteri e trasformando il biodenitratore in un normale filtro biologico ossidante. La quantità di acqua che si può trattare con il Biodenitratore Sera dipende dalla quantità di ossigeno disciolto in acqua e quindi i valori riportati sulle istruzioni si riferiscono ad un valore medio e non assoluto.
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Ciao Domenico, non è possibile rispondere con un "sì" o con un "no" alla tua domanda, ma con un "dipende"... Lo schiumatoio ha il compito di eliminare gran parte delle sostanze proteiche presenti in acqua, evitando così che si trasformino in ammoniaca à nitriti à nitrati. Solitamente parte delle sostanze azotate rimane comunque in acqua e il filtro biologico, unitamente alle rocce vive, le trasforma in nitrati: da qui il consiglio di inserire comunque nell'acquario di barriera un biodenitratore, visto che molti invertebrati non sopportano concentrazioni superiori ai 2-3 mg/l. A te la scelta... _____________________________________________
Ciao Alberto, durante il trattamento con i medicinali disattiva il denitratore o chiudendo il rubinetto gocciolatoio, o staccando completamente il tubo che vi porta l'acqua proveniente dalla pompa (meglio questa seconda opzione per evitare di perdere la regolazione del gocciolatoio). A fine trattamento, prima di avviare nuovamente il denitratore, filtra con carbone attivo nuovo per 2-3 gg. Durante il trattamento non alimentare i batteri del denitratore col Nitrafluid. _____________________________________________
Ciao Eugenio, l'acido solfidrico si può formare se i batteri hanno esaurito i nitrati: in questo caso sarà sufficiente sospendere per qualche giorno la somministrazione del nutrimento (Nitrafluid). I nitriti si possono formare durante la fase di avvio (e quindi di consumo dell'ossigeno disciolto nell'acqua al primo riempimento del biodenitratore). Questi nitriti verranno velocemente neutralizzati dal filtro biologico, anche perché stiamo parlando di qualche goccia al minuto diluita nel volume dell'acquario.
La seconda che hai detto :-)
Anche in questo caso, la seconda che hai detto... Comunque l'eventualità è veramente poco frequente e l'acido che si forma viene neutralizzato dal sistema tampone che in un acquario marino è molto consistente, dato che abbiamo pH basico e KH abbastanza alto. Solitamente l'intervento si limita alla sospensione della somministrazione del Nitrafluid sino alla scomparsa del caratteristico odore di "uova marce".
Sicuramente un’esagerazione: il controllo del potenziale redox potrà essere d'aiuto in grandi sistemi industriali, ma è decisamente superfluo in acquario.
Come detto sopra, si forma acido solfidrico.
Non sbagli affatto ed io sono qui proprio per questo. Scarica le istruzioni del biodenitratore (se non lo hai già fatto) all'indirizzo: ..\..\..\download\Ist_denitratore.zip
A risentirci.
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