Sera risponde: qual è l’acqua ideale per l’acquario?

Mi è stato consigliato di usare l'acqua ad osmosi: sarebbe sbagliato, eventualmente, usare l'acqua del rubinetto? Federica.

Volevo sapere se è vero che è possibile utilizzare l'acqua del rubinetto per l'acquario. Ho sentito in un documentario alla tv che mettendo quest'acqua in taniche di plastica e facendola riposare per 24 ore, si ha l'evaporazione del cloro e il deposito dei nitrati. Però il negoziante presso il quale ho acquistato il mio acquario mi ha suggerito di utilizzare esclusivamente l'acqua distillata, dicendo che altrimenti sarei stato limitato nella scelta delle specie da inserire nella vasca. Spero di avere un chiarimento definitivo. Cordiali saluti. Salvatore C. – Firenze

Ogni due settimane cambio circa 40lt di acqua, di cui 30 di osmosi inversa e una decina di rubinetto (condizionata con Aqutan, che metto nell'acqua due tre giorni prima). Non ho problemi al reperimento dell'acqua osmotica però vorrei incominciare ad usare solo quella di rubinetto. Francesco L. –  Roma

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Nei nostri acquari l'elemento principale è ovviamente l'acqua, ciò nonostante spesso non si tende a darle sufficiente importanza. L'acqua per pesci e invertebrati è molto più che l'aria per gli uccelli o gli animali terrestri: entra infatti a far parte della loro composizione corporea anche fino al 90%, permea le mucose, invade i tessuti, costituisce un unicum tra ambiente ed essere vivente.

L'acqua normalmente erogata dall'acquedotto contiene in misura variabile un'infinità di sostanze ad alto rischio per i nostri beniamini, benché "quasi innocue" per noi umani. Vi possiamo trovare ioni di metalli pesanti come ferro, piombo e rame, pesticidi ed anticrittogamici, nitrati e fosfati, oltre al cloro, tanto cloro. Inoltre, il contenuto di carbonati e bicarbonati di calcio  - il famigerato calcare - è tale da riuscire ad incrostare persino le lampade dei nostri acquari. Ma allora che fare? Spesso si fa ricorso ai depuratori domestici, agli addolcitori (detti anche demineralizzatori o deionizzatori), i quali, però, non sono idonei al nostro scopo: le resine a scambio ionico di cui sono costituiti ci forniscono un’acqua a basso o nullo contenuto di calcare, utilissima per vari usi domestici (come nel ferro da stiro a vapore o nella caldaia del caffè espresso), ma inadatta per la vita dei pesci. Le resine, infatti, sostituiscono anioni e cationi con sodio e nuovamente cloro… Anche l'acqua distillata acquistata al supermercato in effetti non è altro che acqua deionizzata ad alto contenuto di sodio, come possiamo verificare misurandone la conduttività.

Una tempo era possibile utilizzare l'acqua piovana tenera, limpida e pura, ma l’ormai diffuso inquinamento atmosferico la rende sconsigliabile; così pure l'acqua di pozzo, che spesso riceve infiltrazioni provenienti da discariche e fogne, perdendo così anche la denominazione di "batteriologicamente pura" che l'acquedotto comunale riesce ancora a garantirci.

L’unica scelta valida rimane quindi l’acqua preparata con impianti ad osmosi inversa: il risultato è un’acqua privata dei suoi sali mediante un procedimento, l'osmosi inversa, appunto, consistente in una filtrazione a pressione attraverso una speciale membrana in materiale sintetico, permeabile soltanto alle molecole del solvente. L’acqua così ottenuta è perfettamente pura, ma troppo povera per consentire la vita dei pesci; questo sistema di ultra-filtrazione, infatti, elimina qualunque tipo di sostanza disciolta. Per questo i laboratori di ricerca sera hanno elaborato il Mineral Salt, un mineralcomplex studiato appositamente per reintegrare i sali e gli oligoelementi, indispensabili per le funzioni vitali di qualunque essere vivente. Costituito da una miscela equilibrata di sali perfettamente solubili e di facile dosaggio, il Mineral Salt permette di ottenere un’acqua completamente compatibile con le esigenze di ogni specie allevata in acquario: un cucchiaino da caffè sciolto in 100 litri d’acqua di osmosi è sufficiente ad arricchire nelle giuste proporzioni l’acqua destinata al cambio parziale settimanale. Con questa dose la nostra acqua avrà una conduttività di soli 82 ms/cm, una durezza carbonatica di 0.6 °dKH e una durezza totale di 1.3 °dGH; con dosaggi maggiori si otterranno valori adatti ad una vasca di Ciclidi africani o d’invertebrati marini di reef (un cucchiaino da caffè sciolto in 5 litri d’acqua).

Se ad es. volessimo preparare 25 litri di acqua osmotica con un KH pari a 3.5 °dKH, sarà sufficiente aggiungere 7 gr. di Mineral Salt (pari ad un cucchiaino e mezzo). In questo modo avremo un GH pari a 7 °dGH ed una conduttività di ca. 460 ms/cm. Valori ideali per un acquario di comunità.

Come calcolare la quantità esatta di Mineral Salt?

E’ semplice, basta applicare una di queste formule:
 

KH desiderato X litri di acqua osm.
------------- 
12

oppure

GH desiderato X litri di acqua osm.
------------- 
24

oppure

ms/cm desiderati X litri di acqua osm.
------------- 
1640

Il risultato ci indicherà i grammi di Mineral Salt necessari. Se divideremo questo numero per 5, avremo la stessa quantità espressa in cucchiaini da caffè, circa… E visto che 100 ml di questo sale pesano 105 g., con buona approssimazione possiamo misurarne il peso calcolandolo in ml (1g = 1 ml) usando una provetta dei test: 5 ml sulla provetta saranno 5 g.

Tali formule presumono che l’acqua osmotica sia effettivamente tale, cioè con i valori di KH, GH e conduttività pari a zero.

Un’ultima precisazione: quando si utilizza unicamente acqua sterile è opportuno aggiungere anche l'Aqutan o l’Aqumarin per sfruttare la capacità antistress fornita dalla vitamina B1 presente nella loro formulazione.

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  Maurizio Lodola - consulente scientifico - Sera Italia
  maggiori informazioni al sito
www.seraitalia.com
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