Sera risponde: i fosfati

Ciao Maurizio, ti volevo chiedere un'informazione: vorrei capire esattamente come si controlla il valore dei fosfati, perché non ho ben capito se bisogna aggiungere acqua distillata o no. Il valore dei fosfati che ho ancora oggi nella vasca è sempre alto (circa 2 mg/l); ho aggiunto più volte il Sera Phosvec senza avere ottimi risultati. Fammi sapere e a presto. Grazie, Anthony

 

Ciao Anthony,

il test dei fosfati ha diversi livelli di precisione ottenibili con la diluizione in acqua distillata (Sera Dest): utilizzando 20 ml di acqua dell'acquario, se il test va a fondo scala – quando raggiunge il colore più scuro presente sulla scala colorimetrica - allora molto probabilmente il contenuto di fosfati della tua acqua è superiore a quello indicato. Quindi fai un'altra misurazione utilizzando solo 10 ml. di acqua dell'acquario e 10 ml. di acqua distillata. Se ancora una volta il colore ottenuto è l'ultimo della scala cromatica, procedi con 5 ml. dell'acquario e 15 ml. di distillata (o ancora 2 ml. dell'acquario e 18 ml. distillata).

La lettura sarà precisa quando otterrai un colore intermedio, né il primo (per questo motivo non puoi partire subito con la combinazione 2 + 18), né l'ultimo. Il valore corrispondente andrà chiaramente letto nel rigo ove è riportata la combinazione (20 / 10+10 / 5+15 / 2+18) che hai adottato (tutto questo è valido anche per il Sera NO3 Test). Spero di essere stato abbastanza chiaro; vedrai che è più facile a farsi che a spiegarlo!

Quanto al mancato risultato con il Phosvec, probabilmente dipende proprio da una tua lettura non corretta del test (forse non hai 2 mg/l di fosfati, ma 8 o 12 che si stanno abbassando).

___________________________________

Gentile Sera Italia,

possiedo da circa 10 mesi un acquario d'acqua dolce di 75 lt., popolato da:

-    26 pesci di piccola taglia (2 Apistogramma C., 1 Botia S., 3 Corydoras, 1 Gyrinocheilus, 1 Otocinclus, 2 Microgeophagus R., 7 cardinali e 7 Pristella M.) ;

-    circa 30 piante di vario genere, sostenute anche da un impianto CO2.

Da tempo sono però alle prese con valori alti di nitrati (50 mg/lt) e fosfati (1 mg/lt). Gli altri valori chimici dell'acqua sono: PH=6.9, KH=7, GH=11, NO2=0.3 e CO2=24.

Nonostante tutte le mie cure – effettuo un cambio parziale d'acqua ogni 10 gg. (10%) e ogni 20 gg. (30% e sifonatura), sempre e solo con acqua osmotica, somministro ai pesci solo 1 volta al giorno il mangime ed in piccole quantità – non riesco ad abbassare i valori dei nitrati e fosfati. Riguardo a quest'ultimi utilizzo una volta al mese, in concomitanza con la sifonatura, il Sera Phosvec, che all’inizio funziona perfettamente ma, purtroppo, i fosfati si ripropongono puntualmente. L'acquario è dotato di un filtro interno composto da una pompa (140-340 lt/h), 2 spugne e 1 scheda carbone. Dove sbaglio e come posso rimediare?

Grazie per i consigli che eventualmente potrete darmi.

Marco  


Ciao Marco,

il sistema di manutenzione che adotti va benissimo, ma alcuni valori dell'acqua mi insospettiscono:

  1. KH e GH sono un po' alti, visto che per i cambi usi solo acqua ad osmosi.

Probabili cause:

  • acqua ad osmosi non di buona qualità
  • ghiaino di fondo (o altri elementi decorativi) un po' calcareo
  • presenza eccessiva di lumache (vive o anche le sole conchiglie tra il ghiaino)
     
  1. Nitriti troppo alti (valore ottimale <0.1 mg/l).

Probabile causa:

  • filtraggio biologico insufficiente

Veniamo ai nitrati e fosfati: rappresentano l'ultimo stato di ossidazione dei composti dell'azoto (N) e del fosforo (P) e vengono prodotti dalla flora batterica del filtro a seguito dell'elaborazione delle sostanze organiche introdotte in acquario (cibo in tutte le sue forme, concimi non specifici per l'acquariofilia o di bassa qualità, ecc.), prodotte dallo stesso acquario (foglie e pesci morti non asportati, disinfestazione di alghe e lumache non seguita da accurata sifonatura, ecc.) e dagli stessi pesci (feci ed urine).

I nitrati e i fosfati vengono in parte consumati dalle piante (soprattutto da quelle a crescita veloce) e in parte eliminati con i cambi d'acqua.

Rimedi: controllare la qualità dei fertilizzanti, diminuire la quantità di cibo somministrata o il numero di pesci allevati, aumentare la frequenza dei cambi d'acqua, verificare la bontà dell'acqua usata per i cambi, ottimizzare il sistema di filtraggio (sostituisci le spugne con il Siporax).

___________________________________

Mi ritrovo sporadicamente l'acquario infestato di alghe. Il fenomeno si verifica di rado ma esplode velocemente, ricoprendo le foglie delle piante con una patina e i bordi con alghe a ciuffetto. A cosa è dovuto il problema e come lo risolvo senza dover cambiare le piante. Grazie.

Ciao Francesco,

molto probabilmente hai i fosfati alti a causa dell'uso del cibo surgelato. Misurane la concentrazione (deve essere inferiore a 0.5 mg/l); se troppo alta puoi eliminare i fosfati col Phosvec. Inoltre aumenta la frequenza dei cambi d'acqua (10-15% ogni settimana) e diminuisci le ore di illuminazione (portale drasticamente a 8 per poi aumentarle, una volta scomparse le alghe, di un quarto d'ora la settimana fino a portarle a 10).

___________________________________

Invasione di alghe a pennello.

Ho 1 acquario da cm 120 di circa 200 lt.di acqua dolce, con circa 15 pesci (neon, platy, guppy, 2 botia macracantha, 1 ancistrus, e diversi avannotti liberi per la vasca.

Uso acqua di rubinetto, ultimi dati acquisiti:

  • pH 7,6 – KH 5 – Nitrati 5 -  PO4 superiore a 1
  • 2 lampade da 30 watt l’una (1 Aquastar - 1 Standard), 10 ore di luce.

Le alghe mi avevano invaso quasi tutte  le piante (a crescita veloce e non) e il ghiaietto sul fondo. Su consiglio di un negoziante, ho cambiato 40 lt di acqua interamente di osmosi, aggiunto il biocondizionatore e il Nitrivec nel filtro, come regola. Inoltre mi è stato consigliato di diminuire le ore di luce, di togliere le piante più rovinate, di non aggiungere altre piante e non mettere alcun fertilizzante per il momento. Attualmente sono rimate poche piante, anche quelle con alghe a pennello. Vi sarei grato di un vostro parere.

 

Il problema è legato alla concentrazione di fosfati, il cui valore ottimale deve essere inferiore a 0.5 mg/l. Rimedi:

·         per i cambi usa solo acqua ad osmosi remineralizzata col Mineral Salt

·         per portare i fosfati al valore richiesto usa il Phosvec: più somministrazioni a distanza di 24-48 ore tenendo sotto controllo il KH (ad ogni somministrazione si abbassa di circa 1 grado); se necessario alzare il KH almeno a 5 con KH-plus

·         sifonare il fondo

·         parsimonia nella somministrazione del cibo

·         quando i fosfati saranno inferiori a 0.50 mg/l introdurre nuove piante a crescita veloce e fertilizzare regolarmente con Florena e Florenette A, verificandone concentrazione e consumo col Fe-test

___________________________________

Le scrivo per sottoporle un problema che ho con il mio acquario d'acqua dolce. Possiedo una pianta, della quale non conosco il nome, simile alla Higrophila, che da qualche giorno mostra sulle foglie una peluria di ciuffetti neri; al momento sembrano non recare nessun problema ai pesci all'interno della vasca, tanto meno alle altre piante che possiedo. La pregherei di fornirmi delucidazioni in merito, poiché sono un acquariofilo da poco tempo e non so proprio come destreggiarmi con questo inconveniente.

Grazie, Paolo.

 

Ciao Paolo,

quella “peluria” è costituita da alghe, la  cui crescita è solitamente dovuta ad un eccesso di fosfati e/o nitrati. Queste alghe non sono eliminabili né con prodotti chimici e neanche con pesci mangiatori di alghe, perché risultano particolarmente inappetibili. L'unico rimedio rimane quindi l'asportazione manuale, eliminando eventualmente le foglie infestate (che normalmente sono quelle più vecchie in Anubias o in altre piante a crescita lenta) e quindi la prevenzione.

Le regole da seguire sono:

·         acquario non sovrappopolato,

·         cambi d'acqua frequenti e regolari (10-15% alla settimana usando acqua ad osmosi corretta con il Mineral Salt)

·         poco cibo,

·         illuminazione adeguata (normalmente 2 lampade, 1 fitostimolante - rosa- e 1 a luce solare - bianca - accese per 8-10 continuativamente).

Inoltre:

·         Sostituisci regolarmente il 10% dell'acqua ogni 7-10gg. utilizzando acqua ad osmosi. Durante questa operazione sifona il fondo con una campana aspirarifiuti: in tal modo eliminerai tutti gli escrementi alleggerendo il lavoro del filtro e la produzione di fosfati (puoi misurarli con il PO4-Test ed eliminarli con il Phosvec).

·         Introduci qualche pianta a crescita veloce (Elodea, Higrophila, Cabomba, ecc.) e concimale regolarmente.

·         Sii molto parsimonioso nel cibo.

·         Fertilizza regolarmente con Florena e Florenette A.

In acquario il controllo delle alghe si esercita mettendole in competizione alimentare con le piante e cercando di far "vincere" quest'ultime con condizioni di acqua, luce e concimazione ottimali.

___________________________________

Vi scrivo per chiedervi aiuto e per avere informazioni in merito ad un vostro prodotto. Sono in possesso di un acquario marino di 250lt circa al cui interno sono presenti sia pesci che invertebrati. Da diverso tempo a questa parte ho avuto un incremento del valore dei fosfati che non riesco in nessun modo a far rientrare nei valori accettabili. Pur effettuando continui cambi parziali, il valore diminuisce solo in parte dal momento che ne trovo tracce nell'acqua potabile che utilizzo per effettuare i cambi. Mi sono rivolto al mio rivenditore di fiducia di Jesi (AN), dove ho visto il vostro prodotto Phosvec Antifosfati, che però mi è stato sconsigliato vista la presenza di invertebrati, anche se leggendo insieme al titolare del negozio le istruzioni per l'utilizzo di tale prodotto, non viene riportato nulla in riferimento alla possibilità di utilizzo in presenza di invertebrati, come non vi è alcuna nota nel catalogo dei vostri prodotti. La domande sono quindi le seguenti: 1) Posso utilizzare Phosvec anche in presenza di invertebrati? 2) Altrimenti, c'è una soluzione alternativa? 3) Che posso fare? 4) Cosa non devo fare? Sinceri saluti. Andrea

 

Ciao Andrea,

il Phosvec agisce legando i fosfati ai carbonati, infatti il KH si abbassa di circa un grado ad ogni somministrazione. Questa reazione provoca la precipitazione dei fosfati sotto forma di sali insolubili, visibili ad occhio nudo come una finissima polvere che sarà poi aspirata dal filtro e dagli invertebrati (soprattutto quelli filtratori). Per questo motivo se ne sconsiglia l'uso in acquario marino in cui siano presenti questi animali filtratori. La soluzione alternativa consiste nei cambi d'acqua (ad osmosi e non di rubinetto) opportunamente trattata con il Mineral Salt (1 cucchiaino ogni 5 litri) e quindi portata alla densità giusta con i sali sintetici.

Mi chiedi cosa devi fare. E' semplice: fare i cambi d'acqua più spesso (noi consigliamo un 15-20% la settimana) e non usare acqua di rubinetto; essere parsimonioso nell'alimentazione e soprattutto con il cibo surgelato. Quest'ultimo deve essere scongelato e sciacquato prima della somministrazione: quell'acquetta che si forma, infatti, è solo inquinamento che appesantirà il lavoro del filtro con incremento di fosfati e nitrati.

A risentirci.
__________________________________________
Maurizio Lodola - consulente scientifico - Sera Italia
  maggiori informazioni al sito
www.seraitalia.com
_
_________________________________________