Asia (coste sud orientali), Oceania (coste nord occidentali) – Mangrovieto


Ordine: Perciformi
Famiglia: Tossotidi
Genere e specie: Toxotes jaculatrix
Nome comune: Pesce arciere
Dimensioni massime: 24 cm
Alimentazione: carnivoro
Riproduzione: oviparo
Comportamento: pacifico - gregario

Ordine: Perciformi
Famiglia: Scatofagidi
Genere e specie: Scatophagus argus
Nome comune: Pesce leopardo
Dimensioni massime: 30 cm
Alimentazione: onnivoro
Riproduzione: oviparo
Comportamento: pacifico - gregario

Ordine: Perciformi
Famiglia: Gobidi
Genere e specie: Periophthalmus barbarus
Nome comune: Saltafango
Dimensioni massime: 15 cm
Alimentazione: carnivoro
Riproduzione: oviparo
Comportamento: territoriale

Ordine: Decapodi
Famiglia: Grapsidi
Genere e specie: Sesarma bidens
Nome comune: Granchio delle mangrovie
Dimensioni massime: 5 cm
Alimentazione: onnivoro
Comportamento: pacifico

I Perioftàlmi conducono vita anfibia nei mangrovieti e negli ambienti salmastri, restando fuori dall’acqua per periodi di tempo abbastanza lunghi (alcune specie addirittura lo preferiscono), arrivando a passeggiare all’asciutto sulla terraferma grazie alle modificazioni di alcuni loro apparati. La cavità orale e le branchie sono intensamente vascolarizzate e provviste di espansioni in cui l’animale incamera acqua prima di uscire sulla terra, grazie agli opercoli a tenuta stagna. L’aria atmosferica viene aspirata con la bocca e lì l’ossigeno si scioglie mescolandosi con l’acqua di scorta, consentendo così al pesce di respirare anche fuori dal suo elemento.
Quando i Perioftàlmi vanno a caccia (generalmente di piccoli invertebrati), per ingoiare le loro prede sono costretti ad espellere il liquido immagazzinato nelle branchie, perciò devono ritornare al più presto in acqua per farne di nuovo rifornimento.
L’adattamento all’ambiente terrestre ha inoltre comportato anche modificazioni a livello dell’apparato locomotore: le pinne pettorali, ampie e robuste, consentono a questi pesci di compiere degli scatti e di muoversi come se avessero delle stampelle. Anche le pinne ventrali collaborano a questi movimenti, grazie alla loro forma a ventosa che aumenta l’aderenza al suolo, permettendo ai Perioftàlmi di spostarsi agilmente sul terreno e persino di arrampicarsi su rocce e rami.
Un altro pesce tipico delle zone a mangrovie è Toxotes jaculatrix, detto pesce arciere per la sua caratteristica tecnica di caccia. Nuota a pelo d’acqua cercando di individuare le possibili prede (in genere insetti) sulle foglie delle piante acquatiche o in volo.
Grazie alla particolare conformazione della sua bocca, è in grado di "sparare” su di esse un getto d’acqua, anche a più di un metro di distanza, facendole così cadere verso di sé. La bocca, orientata verso l’alto, contiene l’acqua in pressione: al momento del tiro, gli opercoli branchiali si chiudono, comprimendola e indirizzandola con un forte getto sulla preda per mezzo di un canale formato con il palato.
Il tiro degli esemplari giovani è meno preciso, così che spesso collaborano tirando in gruppo per ottenere il risultato; se malgrado ciò la preda non viene catturata, il pesce arciere può tentare di raggiungerla saltando fuori dall’acqua fino ad una altezza di circa 30 cm. La sua colorazione mimetica lo nasconde efficacemente alle prede: il dorso scuro lo rende difficilmente individuabile dall’alto, mentre le bande scure laterali riproducono le ombre della vegetazione.