La salamandra gialla e nera
(Salamandra salamandra)
Dopo alcuni mesi notavo in una delle salamandre un evidente ingrossamento della circonferenza del corpo, che in un primo momento imputavo alla mia buona alimentazione. Una mattina però ho visto improvvisamente che nella ciotola d’acqua nel terrario c’erano 20 piccole larve di salamandra. Il mio animale, che pensavo alimentato bene, era perciò una femmina, che ha prodotto in una notte la sua prole, già lunga 2 cm. All’inizio questi erano di una colorazione marroncina con delle caratteristiche macchie chiare sulle ginocchia. La salamandra gialla e nera si accoppia, contrariamente ad altri Urodeli, sulla terra. Il maschio pronto alla riproduzione si infila sotto la femmina e abbraccia con le sue zampe anteriori quelle della femmina deponendo i suoi spermatozoi direttamente vicino alla cloaca della femmina. La femmina preleva gli spermatozoi e così viene effettuata la fecondazione interna. I due sessi delle salamandre si possono distinguere durante il periodo di accoppiamento per via della cloaca del maschio rigonfia in modo molto evidente. Il periodo di accoppiamento si estende per tutto l’arco dell’anno, con maggiore frequenza in autunno con tempo umido. Le piccole salamandre maturano nella pancia della madre e nascono l’anno seguente, qualche volta addirittura due anni dopo. La mia femmina poteva essere allora già gravida in quanto io non ho potuto osservare nessun comportamento di accoppiamento dei miei animali. Le salamandre gialle e nere sono ovovivipare, che significa che l’uovo viene fecondato e si sviluppa all’interno del corpo della femmina e al momento dell’espulsione questo si rompe ed esce la larva viva. La madre in natura cerca dei ruscelli a corso lento per espellere le larve. Le larve sono perfettamente formate però possiedono branchie esterne molto ramificate e da subito sono pronte, come tutti gli Urodeli, a cercare cibo. Per poter allevare meglio le mie larve, le ho messe in un piccolo acquario da 60 litri, nel quale c’erano delle piante di Ceratophyllum ed Elodea densa. Ho introdotto come filtro un sera filtro interno F180, ma nessun riscaldatore. Le larve delle salamandre gialle e nere sono predatori molto voraci, ma hanno bisogno di un’acqua molto pulita. Per questo motivo cambiavo ogni 2 o 3 giorni la metà dell’acqua sostituendola con acqua fresca, che veniva trattata con sera aqutan per proteggere le mucose molto delicate delle larve. All’inizio si alimentavano esclusivamente di larve di zanzara vive, di dafnie ed altri insetti acquatici. Crescendo, si sono abituate lentamente anche al mangime surgelato, che io trattavo prima di distribuirlo con il sera reptilin. In questo modo le larve sono cresciute in modo eccellente e, raggiunta una lunghezza di quasi 6 cm, sono iniziate a sparire le branchie e lentamente compariva anche la bellissima colorazione giallo-nera degli adulti. A questo punto ho abbassato il livello dell’acqua e ho introdotto nell’acquario una parte terrestre. Lentamente le piccole salamandre si sono recate sulla parte terrestre e, a quel punto, ho creato un altro terrario adatto alle loro esigenze. Così vivono le salamandre gialle e nere Le salamandre da me riprodotte hanno nel frattempo compiuto 2 anni e con ciò sono già quasi pronte alla riproduzione. Le salamandre vivono adesso in un terrario abbastanza grande che viene illuminato con la sera tropic sun Royal, che, con il suo spettro solare completo e la piccola quantità di raggi UV, dà agli anfibi un’ottimale illuminazione. Le salamandre accettano volentieri questa illuminazione ed escono dai loro nascondigli anche durante il giorno, per prendere questo bagno di luce. Questo comportamento lo si può osservare anche in natura. Gli animali, specialmente in primavera, si posizionano in un luogo esposto alla luce. Quest’inverno terrò le mie salamandre al freddo per stimolare la riproduzione in modo da poter allevare una nuova generazione. Bisogna tuttavia anche tenere presente che, allevandole in modo corretto, le salamandre possono raggiungere anche un’età molto avanzata, e perciò è opportuno prima considerare bene dove poter sistemare tanti animali riprodotti. E’ assolutamente da evitare il rimettere in libertà gli animali in soprannumero, perchè questo potrebbe portare ad un inquinamento della fauna locale, in quanto l’origine degli animali offerti in commercio è quasi sempre sconosciuta e, come abbiamo già detto all’inizio, esistono varie sottospecie.
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