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Come abbiamo già detto, le piante necessitano per
il loro accrescimento oltre alla luce e alla CO2, molti composti chimici
inorganici che possono essere divisi in elementi plastici, cioè impiegati per la
costruzione dell'organismo e utilizzati in grande quantità (macro elementi), ed
elementi con funzione di regolazione, cioè impiegati come catalizzatori delle
innumerevoli reazioni biochimiche che avvengono al loro interno e utilizzati in quantità
piccolissime (micro elementi).
Macro elementi:
K Potassio (assimilazione della CO2,
durante la fotosintesi)
Mg Magnesio (fondamentale per la
clorofilla)
Fe Ferro (catalizzatore nella sintesi della
clorofilla)
P Fosforo (costituisce molecole complesse
con funzioni di riserva)
Ca Calcio (pareti cellulari e radici; in
eccesso da origine alla clorosi)
C Carbonio (zuccheri e amido)
N Azoto e S Zolfo (proteine e DNA)
O2 Ossigeno (respirazione)
H2 Idrogeno (ovunque!)
Micro elementi:
Cu Rame, Zn Zinco, Mn Manganese, Cl Cloro, Mo
Molibdeno, B Boro
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Gli elementi sopra citati sono tutti indispensabili
per la crescita delle piante e l'assenza di anche uno solo di essi porta all'arresto della
reazione chimica a cui è preposto, con relativa disfunzione strutturale o biologica. La
buona riuscita della coltivazione di una pianta dipende dalla presenza in quantità
ottimale di ogni elemento: la presenza al minimo anche di un solo elemento comporterà
l'utilizzazione minima di tutti gli altri (Legge del minimo).
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