Cos'è l'Indice di resa cromatica?

L'indice di rendimento del colore indica invece la resa dei colori fornita da una sorgente luminosa, paragonata alla luce solare. Per esempio, quando illuminati con le lampade ai vapori di sodio, che emettono una luce calda e ricca di componenti gialle, i colori appaiono falsati rispetto allo standard, rappresentato dalla luce solare. L'indice di rendimento del colore varia da 1 a 100, e tanto più è alto, tanto più fedele sarà la riproduzione dei colori rispetto a come essi appaiono alla luce naturale. In genere le lampade usate in acquario dovrebbero avere un indice di riproduzione del colore maggiore di 80.

 

Se la luce cade su una superficie colorata, la luce riflessa viene modificata in funzione della composizione spettrale della luce e delle caratteristiche ottiche dell’oggetto. L’indice della "resa cromatica" è una misura delle variazioni nella composizione della luce.

Essa viene determinata su superfici normate con composizione del colore esattamente definita mediante confronto della luce da analizzare con la sorgente luminosa ideale assegnata. Quanto meno la composizione dei colori di prova varia nella luce riflessa, tanto migliori sono le caratteristiche di resa cromatica della sorgente luminosa di prova.

Ciascuno conosce dalla vita quotidiana la situazione che un capo di abbigliamento si presenta all’aperto in una coloritura leggermente diversa da quella della luce artificiale nel grande magazzino.

L’indice di resa cromatica, che raggiunge nel caso ideale il valore numerico massimo di 100, è una grandezza relativa, nella quale vengono indicati solo valori di rapporto. Vige la regola che uno spettro ampiamente continuo della luce, costituito da tutte le percentuali di colore, rappresenta il presupposto per buone caratteristiche di colore.

Attenzione!

L’indice di resa cromatica non dipende assolutamente dalla rispettiva temperatura del colore della luce. L’elevata temperatura del colore non è legata automaticamente a buone caratteristiche di resa cromatica.